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INVITO AL VIAGGIO


Incontri e presentazioni a cura di Chiara Capodici, Leporello – photobooks et al.


Con questo titolo, che ci rimanda a una canzone di Battiato, che a sua volta ci rimanda a una poesia di Baudelaire, ci piace sottolineare l’importanza della dimensione dell’immaginario, del viaggio prima di tutto interiore, non necessariamente nel senso mistico spirituale di un new age un po’ mainstream, ma nella sua accezione transculturale, storica e visionaria.

I nostri incontri saranno viaggi nel tempo, nello spazio, parleranno di come le immagini stesse possano viaggiare sottolineandone il potere polisemico, alle più catene di significati che ci parlano di una rete dalla trama articolata, una rete di letture e approcci che ben sintetizzano, per ultimo, alcuni progetti editoriali a cui abbiamo dedicato un panel speciale.

Leporello – photobooks et al. è una libreria dedicata all’editoria fotografica, come base e punto di connessione con libri di grafica, architettura, illustrazione, saggistica, letteratura, aperta al Pigneto nel febbraio 2017 dall’iniziativa di Chiara Capodici, curatrice e bookdesigner attiva nel campo della fotografia dal 2005. È uno spazio espositivo e un luogo di progettazione dedicato ai libri e alle immagini, che si occupa di promuovere e diffondere un approccio multidisciplinare e trasversale alla cultura visiva.


VENERDI’ 30 SETTEMBRE ORE 18.00

IN MOVIMENTO
Il viaggio delle immagini: le possibilità di trasformazione semantica di un progetto attraverso la metamorfosi di un medium e le sue manifestazioni dalla parete al formato editoriale.
Con Francesca Crisafulli, artista ed educatrice, e Chiara Capodici.

Quali relazioni intercorrono fra il processo creativo, le sue differenti forme di vita e un editing funzionale a una pubblicazione? Come cambia il senso delle immagini?
Francesca Crisafulli ha iniziato qualche anno fa a fotografare forme incontrate per la strada: immagini e oggetti, che poi ricostruisce facendo riferimento alla sola memoria, attraverso una declinazione di riscrittura automatica. Le immagini fungono qui da punti di partenza per possibili ricostruzioni di mondi che sono una commistione di reale e immaginario.
La casa editrice Topipittori ha commissionato a Francesca Crisafulli un libro per bambini. Nella progettazione del libro, ancora in fase di elaborazione definitiva, molte delle immagini non fotografiche sono alla fine state scartate, a testimonianza di quel processo “a levare” indispensabile in un progetto editoriale.

L’attività artistica di Francesca Crisafulli spazia dalla scultura alla grafica d’arte, dall’illustrazione al design, fino alla realizzazione di laboratori per bambini sull’arte e il riciclaggio.
Nel 2000, insieme a Carlo Nannetti, fonda Mook, con cui crea e produce sculture e oggetti con materiali di recupero, pezzi unici che nascono dalla raccolta e dall’assemblaggio di materiale “scaricato dal tempo”. Da sempre porta avanti, parallelamente alla creazione di oggetti, una ricerca e una produzione nel campo iconografico-editoriale.

Chiara Capodici si occupa di fotografia dal 2005, dedicandosi soprattutto alla progettazione di mostre e ai libri fotografici.
Dopo un’esperienza nell’ambito della produzione e della comunicazione all’interno di Zoneattive, è stata assistente alla direzione artistica di Fotografia- festival internazionale di Roma dal 2006-2008. Dal 2009 al 2016, come parte del duo 3/3 – studio di progettazione fotografica, ha incentrato il proprio lavoro sulla produzione e curatela di libri fotografici e la realizzazione di mostre e workshop in Italia e all’estero, con una particolare attenzione al mondo dell’editoria. A gennaio 2017 ha aperto Leporello.
Ha fatto parte di diverse giurie per premi internazionali, fra cui il Kassel photobook Award e il Prix Pictet. Insegna Grafica Editoriale e Book Making al Corso Triennale di Fotografia di Spazio Labò, Bologna, e Metodologia della Ricerca nel dipartimento di Animazione e Film Making di NABA – Roma. Dal 2019 collabora con La Babuch, uno spazio  dedicato alla progettazione fotografica fondato da Israel Ariño e Clara Gassull nelle campagne del Centre-Val de Loire in Francia. Tiene workshop e corsi con diverse realtà in Italia e all’estero.



VENERDÌ 30 SETTEMBRE ORE 20.00

SPAZIO
Gli Europei ai tempi dell’Europa.
Incontro con Rob Hornstra, fotografo.

The Europeans è una ricerca decennale, frutto della collaborazione fra lo scrittore Arnold van Bruggen e il fotografo Rob Hornstra, alla loro seconda collaborazione dopo aver lavorato insieme al The Sochi Project, un lavoro quinquennale dedicato alla regione intorno a Sochi, la località turistica russa dove si sono svolte le Olimpiadi invernali del 2014.

Henri Cartier Bresson ha pubblicato il suo libro Les Européens nel 1955, cercando un’identità di più ampio respiro, che andasse oltre identità nazionali e costumi locali, a distanza di più di sessant’anni Hornstra e Van Bruggen si interrogano su chi siano gli Europei di oggi in un’Europa che fatica fra nuovi e crescenti movimenti nazionalisti e populisti, in cui il sogno politico di un’Europa unita e pacifica sembra sul punto di infrangersi?

Hornstra e Van Bruggen hanno in programma di documentare 20 regioni europee entro il 2030. In ogni regione si terrà una mostra e vedrà la pubblicazione di un volume dedicato al territorio documentato.

Rob Hornstra è un fotografo olandese che si dedica soprattutto a progetti documentari di lungo periodo. Da sempre Hornstra è attivo in pratiche di comunicazione che coinvolgono più mezzi espressivi, primo fra i quali quello editoriale, le sue strategie di pubblicazione lavorano su più livelli e si intrecciano attivamente con le motivazioni e gli obiettivi delle sue ricerche.


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SABATO 1 OTTOBRE ORE 18.00

TEMPO
Future Memories: come sono cambiate le nostre visioni del futuro, come sono condizionate dal nostro passato e come influenzano il nostro presente?
Incontro con Nico Krebs e presentazione del libro Future Memories, di Taiyo Onorato & Nico Krebs, pubblicato da Edition Patrick Frey.

Future Memories esplora come le nostre concezioni del futuro siano cambiate negli ultimi decenni, come questo influenzi la nostra visione del presente e le nostre reazioni ai cambiamenti che ci attendono. Ricreate da Taiyo Onorato & Nico Krebs per la maggior parte da materiale d’archivio, le immagini in questo libro costituiscono un’esplorazione materiale del fatto che ogni visione o illustrazione del futuro è destinata ad essere un collage di immagini tratte dal passato. Usando una combinazione di fotografia analogica di grande formato e varie tecnologie laser controllate digitalmente, gli artisti hanno creato un mondo visivo che fa allusioni e adotta un approccio associativo a un mondo emotivo che oscilla avanti e indietro tra l’ottimismo dell’infanzia degli artisti e la distopia del presente.
 
Taiyo Onorato & Nico Krebs sono due artisti svizzeri che collaborano realizzando progetti che intrecciano l’uso di fotografia, film e installazioni.


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DOMENICA 2 OTTOBRE ORE 15.00

INTERCONNESSIONI
Visioni di viaggio e attraversamenti di spazi, tempi e identità.
Con Cristina Marasti, Iperborea; Marco Agosta, The Passenger; Dionigi Mattia Gagliardi, Numero Cromatico; Federica Boragina e Giulia Brivio, Studio Boîte

Iperborea è una casa editrice indipendente fondata da Emilia Lodigiani nel 1987 per far conoscere la letteratura dell’area nord-europea in Italia.
Oltre ai paesi scandinavi (Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia), Iperborea pubblica letteratura baltica, nederlandese, canadese, islandese (incluse le antiche saghe medioevali), una collana di narrativa per l’infanzia (I Miniborei) e una serie dedicata alle strisce dei Mumin di Tove Jansson.
Dal 2018 lancia la serie The Passenger, un libro-magazine che raccoglie inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese o una città (non solo del Nord Europa) e dei loro abitanti. Dal 2020 The Passenger è tradotto anche in inglese, pubblicato e distribuito in tutto il mondo in coedizione con Europa Editions.

Boîte è uno studio di ricerca e produzione editoriale legata all’arte contemporanea. Fondato nel 2009, fino al 2018 ha pubblicato l’omonima rivista ‘in scatola’ dedicata alle arti visive e, dal 2014, cura e realizza libri d’artista e progetti legati all’editoria, per sostenere la ricerca artistica contemporanea attraverso la forma del libro. La rivista è una scatola di cartone, in tiratura limitata di 250 copie, che custodisce fogli sciolti, immagini e parole che vogliono indagare i percorsi dell’arte del XX e XXI secolo.

Numero Cromatico svolge, sin dalla sua fondazione, un’attività editoriale attraverso la pubblicazione di accurate edizioni d’arte. La pubblicazione principale è Nodes, rivista internazionale sulla relazione tra arte e scienza.


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